Come si scrivono gli inviti per il matrimonio: consigli utili per non sbagliare
Angela Bartolomeo
28 Ottobre 2020
Pensare alle partecipazioni di nozze è il primo passo per rendere ufficiale e condividere con amici e parenti l’annuncio del tuo matrimonio.
Ma quali sono le regole per scegliere la partecipazione giusta e qual è il modo migliore per scriverla?
La prima cosa da sapere è che l’invito indica il tono e lo stile che avrà il tuo matrimonio. Quindi devi prestare una particolare attenzione alla scelta della grafica, del colore e del tipo di carta.
La seconda è che la partecipazione di nozze serve a spiegare quello che c’è da sapere sul dove, il quando, il come e quindi il suo contenuto deve essere chiaro ed esauriente.
La tradizione detta che ad invitare siano i genitori degli sposi. Oggi questa usanza è stata superata dal fatto che la maggior parte delle coppie arriva al matrimonio da una convivenza e quindi ha più senso che sia proprio la coppia in prima persona ad invitare amici e parenti.
Se i futuri sposi hanno anche una prole al seguito, è spesso usata la formula che vede il figlioletto invitare gli ospiti al matrimonio dei suoi genitori . Un modo scanzonato e leggero di annunciare un evento così importante nella loro vita.
Il nuovo “lusso” è la personalizzazione, che impera in ogni aspetto dell’organizzazione del matrimonio e dunque anche nella realizzazione degli inviti.
Dalla partecipazione in carta patinata e liscia per i matrimoni più classici , a quella in carta Kraft per matrimoni in stile country, alle carte dai colori scuri e perlati per matrimoni in stile urban, fino alle partecipazioni in 3D, la parola d’ordine è personalizzazione.
Nonostante i social siano entrati prepotentemente in ogni aspetto della nostra vita, resta il fatto che il momento topico dell’apertura della busta che contiene l’invito, non potrà mai essere sostiuito da una comunicazione via chat. Che tornerà utile invece succesivamente per comunicare informazioni per raggiungere ad esempio la location o la chiesa.
Una volta stabilito il luogo della cerimonia e del ricevimento è ora di far stampare le partecipazioni.
Come ti dicevo all’inizio, la formula classica dei genitori degli sposi che invitano è veramente poco applicata. La formula più moderna e contemporanea vede gli sposi unici protagonisti.
Che differenza c’è tra partecipazione ed invito?
Sulla partecipazione verrà indicato il luogo dove si svolgerà la cerimonia religiosa o civile mentre sull’invito il luogo del ricevimento. Una soluzione alternativa è quella di scrivere entrambi sullo stesso cartoncino .
Trovo sia utile inserire anche una graziosa timeline della giornata. In questo modo l’ospite potrà orientarsi tra i vari momenti del ricevimento e della cerimonia ed avrà la percezione di partecipare non ad uno dei soliti matrimoni ma ad un evento importante che è stato pensato e studiato in ogni singolo aspetto e con grande cura.
Gli indirizzi sulla busta vanno scritti rigorosamente a mano . Ti suggerisco di farlo prima di inserire la partecipazione all’interno in modo che la scrittura venga bene e sia armoniosa . .
Per un risultato al top potresti affidarti alle mani sapienti di una calligrafa.Lo consiglio sempre alle mie spose perchè penso che dia quel tocco di personalizzazione in più che non guasta.
E’ sempre buon uso, inserire nella suite grafica anche il R.S.V.P. Purtroppo non riscuote molto successo. In tanti anni di attività, ho visto una minima percentuale di persone rispondere e di solito gli sposi sono costretti a sollecitare la risposta con una telefonata.
Se sei stata presa dall’ entusiasmo di comunicare a tutti che ti stai per sposare e pensi di farlo sei mesi prima … desisti.
Sei mesi sono un tempo lunghissimo e le persone sono così indaffarate che finiribbero per dimenticare che tu ti sposi .
L’ ideale è spedire le partecipazioni circa tre mesi prima dell’evento .La consegna/spedizione delle partecipazioni risente anche delle tradizioni regionali di cui bisogna tener conto.
Ad esempio al sud è ancora considerata una scortesia ricevere la partecipazione via posta. In questo caso l’invito diventa un vero rito sociale corredato da caffè e pasticcini offerti da chi riceve i futuri sposi. Che a pensarci non è niente male!
Hai dei dubbi su come scrivere le tue partecipazioni ? Contattami!
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