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Come scegliere le partecipazioni per il tuo matrimonio

 

Fissata la data,  non resta che spedire gli inviti, ma ecco che insorgono mille dubbi:  Cosa scrivere e come? Meglio stamparle o inviarle in digitale? Quanto tempo prima vanno inviate?

Il primo grande dubbio riguarda la differenza che esiste tra invito e partecipazione. La partecipazione viene riservata a coloro che sono invitati alla cerimonia che sia religiosa, civile o simbolica, mentre l’invito viene inviato a chi volete che partecipi anche al ricevimento. Entrambi servono a dare indicazioni sul quando e sul dove e  per questo motivo devono contenere ben chiara la data, l’orario e il nome delle location dove si svolgerà l’evento. A proposito della logistica una piccola mappa potrà tornare veramente tornare utile ai vostri invitati per orientarsi e raggiungervi facilmente. Vi suggerisco di allegarla stampata, piuttosto che inserire le coordinate satellitari, perchè non tutti gli invitati potrebbero avere dimestichezza con la tecnologia.

Continua a leggere perchè troverai dei suggerimenti molto utili che ti guideranno nella scelta del tuo coordinato grafico.

Ecco le prime 3 cose che dovete tenere in considerazione:

  •  lo stile grafico: la grafica è l’elemento più importante, perchè dal libretto della messa al biglietto di ringraziamento sulla bomboniera, tutto deve riprendere il tema e i colori del matrimonio.

  •  quante copie stampare: per avere un calcolo del numero di buste, inviti e partecipazioni basta semplicemente dividere per due il numero degli ospiti. Vi suggerisco di considerarne sempre qualcuna in più, per l’invitato dell’ultima ora.
  • le tempistiche relative all’ordine: prima le ordinate è e meglio sarà, ma anche tre mesi prima possono essere sufficenti. 

 

Il galateo delle partecipazioni: 

Esistono delle regole non scritte sulle partecipazioni. Vediamo insieme quali sono.

Chi invita al matrimonio?

Fino a qualche anno fa erano i genitori ad annunciare le nozze dei figli, ma negli ultimi anni molte coppie arrivano al matrimonio dopo qualche anno di convivenza e dunque questo passaggioormai è superfluo. Oggi la via scelta dalla maggior parte dei futuri sposi ( e che preferisco anche io ) è quella di invitare in prima persona gli ospiti.

Lista nozze si o no?

Sarebbe veramente poco educato scrivere l’Iban sulle partecipazioni di nozze. Penso che suonerebbe tipo: ti sto invitando perchè mi aspetto il tuo regalo in soldoni. Però, visto che oggi molte coppie già convivono e non hanno bisogno di oggetti per la casa, la soluzione più  accettabile è quella di inserire nelle partecipazioni, un biglietto a parte, dove andrete ad inserire una frase carina e il vostro IBAN. 

Cosa si scrive sulle buste?

Anche per le intestazioni esistono delle regole intramontabili. Gli indirizzi vanno scritti rigorosamente a mano. Se la vostra grafia non è bellissima, vi suggerisco di farvi aiutare da un bravo calligrafo. La spesa non è eccessiva ma il risultato è decisamente migliore!

Sulle buste va sempre scritto tutto per esteso, niente abbreviazioni di nessun tipo. Anche i titoli vanno evitati, tranne se non avete qualche esponente dell’alta nobiltà, tra gli invitati. Una deroga è concessa, se siete a conoscenza che l’invitato in questione, tiene particolarmente al suo titolo, in questo caso perchè non farlo contento?

Una domanda che mi fate spesso è se sulle buste va messo prima il nome dell’uomo o della donna. In generale va sempre messo il nome del capofamiglia e dopo quello della consorte e va indicato il cognome di famiglia, cioè quello di lui.  

Per una fissata sulla personalizzazione e la cura del dettaglio come me, la parola d’ordine anche per gli inviti di matrimonio è: personalizzazione. Gli elementi grafici devono avere un filo conduttore, seguire la palette colore e il mood dell’evento. 

Se avete dubbi sulla scelta da fare e come orientarvi chiedetemi una consulenza gratuita.  

 

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